Un dolore acuto alla testa, lancinante. Stordimento e malessere. Vampate di nausea. «Daniela, non sto bene…» dice alla moglie.
Pier Luigi Bersani, 62 anni, ex segretario Pd, domenica verso mezzogiorno viene accompagnato subito all’ospedale.
Dopo la prima Tac, non sembrano esserci dubbi: emorragia cerebrale, anche conosciuto come aneurisma. Viene deciso l’intervento.
Bersani è stato sottoposto ad un intervento chirurgico durato 4 ore da parte dell’equipe di neurochirurgia guidata dal primario Ermanno Giombelli. Alle 23, dopo alcune ore di osservazione, viene diramato il bollettino: «operazione conclusa positivamente: le condizioni del paziente, che resta in prognosi riservata, sono stabili, saranno decisive le prossime 48-72 ore».
Utile sapere, stando alle fonti sanitarie, che l’ex segretario Pd non abbia perso conoscenza. «È sempre rimasto vigile — hanno raccontato gli amici —, in grado di fornire ai familiari e ai medici indicazioni importanti» e questo è positivo.
Vasco Errani, presidente della giunta emiliano romagnola, ma soprattutto grande amico di Bersani, ha dichiarato: «Da quello che è emerso finora dagli esami, non ci sono danni cerebrali. Vedremo le prossime ore, Pier è sempre stato un combattente».
Bersani ha quindi superato l’intervento, la notte sarebbe passata senza novità, e oggi sarà una giornata decisiva, anche nel non rivelare niente, perchè una situazione stabile sarebbe non negativa.
Redazione
[06/01/2014]
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