NOTIZIE ITALIA | Sei anni di carcere e interdizione perpetua dei pubblici uffici. Queste le richieste del pubblico ministero Ilda Boccassini, al termine della requisitoria del processo che vede l'ex premier Silvio Berlusconi, imputato di concussione e prostituzione minorile nel processo Ruby. Per il rappresentante dell'accusa Berlusconi è responsabile dei due reati contestati e cioé la concussione per induzione e la prostituzione minorile, i quali vanno riuniti “sotto il vincolo della continuità normativa”. Pertanto la procura nell'illustrare la richiesta di pena ha spiegato che 5 anni riguardano il primo reato, aumentati a 6 per il secondo reato. Tra le pene accessorie oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici, il pm ha chiesto, tra l'altro, l'interdizione legale per 6 anni.
Dura la reazione di Berlusconi. «Non mi è stato possibile ascoltare la requisitoria. Ho letto le agenzie. Che devo dire? Teoremi, illazioni, forzature, falsità ispirate dal pregiudizio e dall'odio, tutto contro l'evidenza, al di là dell'immaginabile e del ridicolo. Ma tutto è consentito sotto lo scudo di una toga. Povera Italia!». Per l’avvocato Nicolò Ghedini, legale dell’ex Premier, si tratta di una «richiesta molto alta, altissima se rapportata al fatto storico contestato». La difesa di Silvio Berlusconi nel processo Ruby parlerà il 3 giugno mentre un'altra udienza, probabilmente per eventuali repliche e sentenza, è stata fissata per il 24 giugno.
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[13/05/2013]