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Berlusconi ha speso 98 milioni per Forza Italia in vent’anni

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Berlusconi ha speso 98 milioni per Forza Italia

Berlusconi ha speso 98 milioni per Forza Italia in vent’anni. La notizia viene sparata a metà mattinata, e va considerata anche l’importanza dell’esigenza del freddo calcolo.
Novantacinque milioni di euro più tre milioni classificati come «prestito». A tanto ammonterebbe la cifra che l’ex premier ha anticipato di tasca sua per la sua creatura partitica, e che non ha ancora riavuto indietro.

Lasciando perdere l’opinione semplice e comune per cui, a conti fatti, con la ventennale avventura politica, Berlusconi ci ha guadagnato comunque, il costo «a nome Berlusconi Silvio» della macchina politica fa paura.
Dei novantacinque milioni, un’ottantina sarebbero fidejussioni non ancora appianate, su cui l’ex Cavaliere s’è esposto personalmente con le banche. Gli altri diciotto milioni – tre dei quali considerati «un prestito» – sarebbero stati investiti nel solo 2013.
E’ allarme rosso cui conti, avrebbe detto Berlusconi due giorni fa all’ufficio di presidenza del partito.

L’avventura politica del Cavaliere comincia nel 1993, quando, non ascoltando i pareri contrari di Gianni Letta e Fedele Confalonieri, il Cavaliere decide di «scendere in campo». È la persona fisica Berlusconi, che si muove in prima persona per avere i soldi per le coccarde e i manifesti, i palchi e gli spot. Nel modo più semplice. Si presenta in banca, firma una fidejussione, ottiene i danari. Questi soldi, negli anni d’oro del finanziamento pubblico ai partiti, torneranno alle banche lasciando che dalle tasche berlusconiane non esca mai un centesimo.

L’avventura prosegue così fino al 2008, che corrisponde alla nascita del Pdl: il finanziamento pubblico ricopre sempre alle banche a parziale copertura dei soldi sborsati da Berlusconi. «Parziale», appunto, perché nel biennio 2007-2009 cominciano spese fuori controllo. «Attività collaterali del partito», le chiama qualcuno. «Il rilancio dei vecchi club», dice qualcun altro. Al processo interviene Berlusconi stesso che nell’ultima stagione a Palazzo Chigi capisce che il momento lo richiede e comincia a tagliare i costi della politica dando le prime sforbiciate al finanziamento ai partiti, quindi anche al suo.

Le migliaia di euro di «credito» si fanno decine di migliaia, poi centinaia, quindi milioni. E si arriva ai novantotto di oggi.

Paolo Pradolin

[30/05/2014]

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La discussione è aperta: una persona ha già commentato

  1. Oggi o domani verserò 10 € come se fosse un biglietto del Cinema, perchè qualche volta Forza Italia-Pdl mi ha fatto sorridere (nonostante, Berlusconi mi ricorda un mio vecchio amico che diceva di essere miliardario e poi guadagnava 500 €/mese… diceva che il lavoro sicuro ed i BTP al 5% non rendono abbastanza… in casa, credevano che era una brava persona e poi hanno scoperto che ha una fedina penale che è sporca peggio di …).

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