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BEPPE GRILLO: ITALIA INVASA DALLE STALLE E DAL LETAME

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NOTIZIE ITALIANE | Il blog di Beppe Grillo è la sua modalità  comunicativa al mondo. Attraverso i post che scrive di suo pugno l'ex comico è sicuro che nessun giornalista filtrerà  il messaggio, e infatti i suoi avvisi ai naviganti di questo mare in tempesta che è l'Italia arrivano dritti come un pugno sullo stomaco.
Beppe Grillo scrive: «Bisogna ripulire l’Italia come fece Ercole con le stalle di Augia, enormi depositi di letame spazzati via da due fiumi deviati dall’eroe. È una fatica immane, ma per salvarsi, o almenolimitare i danni, bisogna risanare il Paese, vanno sradicati inciuci, connivenze, diritti acquisiti, rendite di posizione, burocrazia».
Non solo riferimenti alla mitologia, ma anche richiami alla realtà : nel suo post Grillo ne ha per tutti, per le «grandi opere inutili come l’Expo e la Tav», per la «spending review che è stato solo un pessimo slogan», per i tagli della spesa «che hanno prodotto il nulla». Risultato: «L’Italia è come una scimmia ipnotizzata da un pitone». Il nuovo «idolo sacro è lo status quo: niente deve cambiare pena la catastrofe». Insomma: «Il lezzo delle stalle è ormai insopportabile».

Intanto i 'suoi' parlamentari lanciano un ostruzionismo a tutto campo per fermare il “decreto del Fare”, ma soprattutto per bloccare la riforma costituzionale con la creazione del Comitato dei 42. Motivo: ad agosto la gente è distratta, meglio rimandare a settembre. Quanti provvedimenti sono passati con una firma e via al momento che tutti devono andare in ferie?
Come dice il capogruppo alla Camera Riccardo Nuti: «Dobbiamo modificare la Costituzione nel silenzio dell’estate?». Non dobbiamo e dunque via a un ostruzionismo a oltranza.

Tra i nodi del decreto non gradito ai M5S: l’aumento delle accise sulla benzina, l’abolizione del tetto di stipendio ai manager e il salvataggio dei doppi incarichi per i sindaci.

paolo pradolin
[redazione@lavocedivenezia.it]

Riproduzione Vietata
[24/07/2013]


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