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Benfica e Juventus, la semi che vale una finale

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Benfica e Juventus

Benfica e Juventus, l’Italia europea rientra nelle nostre case attraverso l’Europa League. Benfica e Juventus si avvicinano all’incrocio di questa semifinale con molti dettagli in comune. Uno scudetto appena festeggiato il Benfica, uno per cui la festa è già pronta la Juve. Per entrambi, poi, la stessa difficoltà a rapportarsi con i trofei europei.

Il Benfica non vince nulla dal 1962 (secondo la leggenda vittima della famosa/famigerata maledizione di Bela Guttman). Però in finale ci vanno: portoghesi ne hanno disputate e perse sette, l’ultima un anno fa con il Chelsea.
Sta meglio la Juventus: ultima coppa la Champions 1996. Ma la partita è tutta da giocare.

Benfica e Juventus, formazioni?
Al Benfica mancano Silvio e Salvio. Del primo, terzino sinistro, si sapeva già al sorteggio (frattura di tibia e perone nei quarti), il secondo, frattura al braccio, è un «regalo» della partita-scudetto.
Conte dichiara: «Tevez ha ripreso ad allenarsi regolarmente. Vidal non è disponibile» il bollettino del tecnico bianconero, è confortante a metà. L’Apache, rimandato all’ultima rifinitura, alla fine giocherà. È vero che in Europa fa cilecca da cinque anni, ma il suo apporto per la squadra è fondamentale. «Per Arturo confidiamo in un recupero tra una settimana».
Unico dubbio rimasto: chi affiancare a Tevez. Alte le quotazioni di Giovinco, ma Llorente dà più solidità.

«Niente aggettivi per la Coppa, non vorrei sembrare prematuro, preferisco definire questo periodo: difficile ma esaltante, prima della finale ci sono 180 minuti contro una squadra che nel 2013 ha perso in finale con il Chelsea che ora è un potenziale finalista di Champions. Io cerco di fare il mio meglio ma non sempre questo coincide con il successo. La bravura di un tecnico non si misura dalle vittorie, ma da quello che fa sul campo, da quello che pensano di lui i suoi giocatori e la società. Vincere è sempre difficile, dietro ci sono lavoro, sacrificio, sudore. Io ho avuto la bravura, il piacere e anche la fortuna, perché occorre anche questa, di vincere tanto in questi due anni. Adesso abbiamo questa occasione e vogliamo sfruttarla».Conte chiosa così, ed ora Benfica e Juventus può cominciare.

Roberto Dal Maschio

[24/04/2014]

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