Violenza ai danni di una signora, malata di Alzheimer. La terribile vicenda arriva da Bassano ed è l’ennesima che riguarda maltrattamenti ai danni di persone anziane.
Sono state le nipoti della donna a denunciare la badante italiana, la 38enne S. C., che da maggio assisteva la mattina la 72enne affetta da malattia degenerativa.
La badante prendeva per i capelli l’anziana, la gettava sul divano, la prendeva a schiaffi ed infine le urlava anche frasi del tipo “ti ammazzo”. Sul corpo della poveretta sono state trovati ecchimosi e segni di violenza.
Più volte le nipoti avevano accompagnato in ospedale la zia e avevano poi deciso di denunciare il fatto ai Carabinieri di Bassano, che, dopo tre giorni dall’aver piazzato microcamere e microfoni nella casa e acquisito le prove dei maltrattamenti, hanno arrestato in flagranza la badante, che vive a Romano D’Ezzelino.
Domenica a pranzo, un militare in borghese si è presentato alla porta dell’abitazione spacciandosi per un amico della signora, la badante ha sistemato la tavola, pulito l’anziana dal sangue e aperto la porta.
Inizialmente sorpresa, arrestata dai militari non ha tentato di opporre resistenza e non si è nemmeno giustificata, le registrazioni di ciò che avveniva in casa della povera anziana, infatti, erano prove più che evidenti delle violenze inflitte, senza motivo di dover e poter negare il contrario.
“Spero che l’arresto della badante dia forza anche alle altre persone che subiscono maltrattamenti, per reagire e denunciare – così ha dichiarato una delle nipoti. – Non ho il coraggio di vedere le registrazioni, non c’è giustificazione a un simile comportamento, soprattutto con una donna dolce come mia zia, sempre prodiga di baci, che soffriva molto per le violenze subite e che nei pochi momenti di lucidità mi aveva confessato che la picchiavano”.
Alice Bianco
[30/10/2013]
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