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Basket A1, la Reyer ci prende gusto e batte anche Teramo

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La Reyer ci prende gusto e batte anche Teramo. Terza vittoria consecutiva e terzo tassello fondamentale verso l’obiettivo minimo della stagione per la squadra di coach Mazzon, ultima arrivata in serie A1 ma non per questo Cenerentola predestinata del campionato. Se le belle figure con Siena e Cantù in apertura di stagione potevano sembrare un fuoco di paglia dettato dalla grande voglia di serie A, tutto il resto, è pura realtà . Come il successo contro Teramo, largo, mai in discussione, a tratti esaltante, frutto di uno spirito di gruppo che pare diventata la vera arma in più della Reyer. La sfida del Palaverde era uno di quei match da vincere ad ogni costo per diversi motivi. Il primo: Teramo oltre ad essere una diretta concorrente alla salvezza è la squadra per cui Venezia ha prima dovuto rinunciare alla A1 malgrado la splendida stagione in lega Due con la sconfitta in finale contro Casale Monferrato e dalla quale si è comunque vista “scippare” in un primo momento il ripescaggio con il pagamento della wild card. Secondo: sono proprio le partite come queste, le più difficili da vincere sotto il profilo psicologico soprattutto dopo un exploit come quello sul campo della Scavolini domenica scorsa. Ma la Reyer sembra ormai matura, cresciuta in maniera impressionante e pronta a qualunque sfida. Contro Teramo Mazzon ha nuovamente fatto valere il fattore panchina e sono stati soprattutto gli italiani e i “gregari” a portare acqua e punti, cioè canestri, al tabellino dell’Umana che ha sempre dominato il match, quarto dopo quarto. 21-15 il primo, 47-33 lla fine del primo tempo, 61-50 il terzo quarto, 86-71 il risultato finale. Numeri che dicono molto come i 17 punti di un Tamar Slay in grande spolvero e la doppia cifra di Szewczyk e Bowers con 11 punti.
Ora Venezia continua a sognare con i suoi sei punti in cascina, tanta roba rispetto a chi la dava per spacciata ancora prima di iniziare. L’esilio al Palaverde per ora resta senza limiti di tempo. Chissà  se i risultati serviranno a sedare anche le baruffe “chiozzotte” tra società  e Comune sul futuro e l’ampliamento del palasport Taliercio. La Reyer ha tanta voglia di tornare a casa.

Raffaele Rosa

(14 Novembre 2011)

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