Nella vicenda del ‘bimbo conteso’ che aveva fatto indignare gran parte dell’Italia per le immagini televisive mostrate dal programma “Chi l’ha Visto?”, non vi sono fatti di rilevanza penale.
In ottobre del 2012 ci fu il prelevamento coatto da scuola del ragazzino di 10 anni di Cittadella conteso tra i genitori. Le forti immagini di quel blitz, girate da una zia del ragazzino, sollevarono un’onda di emozione in tutta Italia.
Il Pm è ora arrivato alla conclusione che si può procedere all’archiviazione del fascicolo d’inchiesta aperto sulle modalità di quell’operazione, ordinata dalla Corte d’Appello.
L’inchiesta vedeva cinque persone indagate: il padre del bimbo, lo psichiatra che aveva diagnostico sul minore la discussa ‘sindrome da alienazione parentale’ (Pas), il responsabile dei servizi sociali, una funzionaria dell’ufficio minori della Questura e la preside della scuola.
Nelle conclusioni del Pm si è tenuto conto i tentativi già andati a vuoto per far eseguire l’ordinanza che disponeva l’affidamento del bambino al padre. Il prelevamento coatto, deciso come extrema ratio, non avrebbe violato comunque i criteri fissati dalla Corte d’appello.
Alla richiesta di archiviazione si sono opposti i legali della madre del ragazzino.
Paolo Pradolin
[10/01/2014]
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