Una multa da 5.000 euro per aver comunicato in ritardo a Insula la presenza in casa della badante.
È accaduto a Franco Busetto, anziano regolarmente residente in quella casa di Mestre, di proprietà del Comune.
L’uomo tramite i suoi famigliari si è rivolto ad Adico Associazione Difesa Consumatori per contestare la sanzione.
All’origine del problema la tardiva presentazione della dichiarazione di ospitalità, che è comunque stata effettuata spontaneamente non appena il signor Busetto – persona anziana e con problemi di salute – e i suoi famigliari hanno saputo di dover adempiere a questa incombenza, prevista dalla legge regionale 10/96 (“Disciplina per l’assegnazione e la fissazione dei canoni degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”).
Quella stessa legge che al comma 2 dell’articolo 14 prevede una sanzione amministrativa pari al doppio del canone dovuto (in questo caso 118,32 euro): da marzo 2011, cioè da quando la lavoratrice aveva preso residenza dell’alloggio. Il totale della multa è quindi di 5.291,76 euro, che il pensionato dovrebbe pagare in 18 rate mensili.
Di fronte a questa spesa esorbitante e inaffrontabile per il mestrino, i suoi famigliari si sono fatti assistere da Adico che tramite i suoi esperti ha scritto a Insula per cercare una soluzione alla vicenda.
«Quella comminata al signor Busetto è una sanzione tanto più ingiusta in quanto la presenza della badante non ha comportato alcuna variazione al rialzo del canone di locazione, e quindi la mancata comunicazione non può essere ricondotta alla volontà di trarre vantaggi da questa situazione, ma è stata frutto di totale buona fede – spiegano gli esperti di Adico – di conseguenza la sanzione si rivela una mera punizione e per questo abbiamo chiesto a Insula l’annullamento o per lo meno un’ampia riduzione dell’importo e una maggior rateizzazione dell’eventuale pagamento».
Redazione
[07/01/2014]
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