RIVIERA DEL BRENTA | Trovano la droga al figlio sedicenne, terrorizzati chiedono aiuto ai carabinieri e i militari risalgono ad uno spacciatore minorenne residente in un comune della Riviera del Brenta che da solo gestiva da solo il rifornimento di marijuana per gli adolescenti della zona. E' partita tutto da una richiesta di aiuto di una coppia di genitori all'Arma che hanno scoperto che il figlio custodiva un involucro di cellophane 30 grammi di “fumo” l'inchiesta che ha portato all'arresto di un 17enne della Riviera del Brenta, autentico baby pusher della zona da ormai un anno e mezzo.
I carabinieri, raccolto l'appello della coppia di genitori hanno avviato una serie di indagini che li hanno portati a monitorare l'ambiente dei giovani che frequentava il ragazzo della coppia, i luoghi di ritrovo, la scuola. L'esito delle indagini li ha portati direttamente a scoprire che il fornitore della droga era un ragazzino di 17 anni che vendeva la droga a 10 euro al grammo incontrando i suoi “clienti” nei parchi, alla stazione, nei luoghi consueti di ritrovo giovanile.
Il baby spacciatore era in grado di mettere a disposizione anche quantitativi ingenti di marijuana per chi la richiedesse e la sua attività illecita andava avanti ormai da un anno e mezzo.
Il giovane è stato rinchiuso nel carcere minorile di Treviso a disposizione del gip del Tribunale dei Minorenni di Venezia. Per la coppia di genitori che ha fatto partire l'indagine, invece, finalmente un sospiro di sollievo.
Raffaele Rosa
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[08/04/2013]
