Aveva aperto una bancarella per la vendita di droga. Arrestato dai Carabinieri

 



[10/10] Aveva creato una vera e propria postazione di vendita all’interno di un piccolo anfratto tra la vegetazione, A.M., un soggetto di 33 anni, originario della Tunisia, arrestato ieri dai Carabinieri di Mestre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

I  militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, che da giorni lo stavano monitorando nei movimenti, hanno infatti rinvenuto un vero e proprio banchetto di vendita, quasi si trattasse di frutta o altri prodotti, creato dal soggetto in uno sito protetto da occhi indiscreti, in un’area verde adiacente al Forte Carpendo.
 
 

Da mercoledì i Carabinieri avevano iniziato a monitorare il soggetto, già  conosciuto per qualche piccolo precedente, ed erano iniziati i primi sospetti sulla tipologia di attività  posta in essere, in virtù di contatti con i soggetti più disparati, della durata di qualche istante, e della frequentazione di posti appartati; nella giornata successiva, era stato individuato il sito di vendita, tuttavia senza avere la possibilità  di verificarne la caratterizzazione, essendo costituito da un vero e proprio gazebo naturale, all’interno di un boschetto, cui si accede da un sentiero.

Dopo un sopralluogo effettuato nella notte, lontano da sguardi indiscreti, che aveva dato la possibilità  di riscontrare la presenza del “banchetto” utilizzato per la vendita, nel tardo pomeriggio di ieri è scattato l’intervento. Un secondo soggetto era stato intanto fermato e controllato, sorpreso in possesso di 2 grammi di eroina, appena acquistati, nell’arco di pochissimi secondi.
Il sito era posto immediatamente a ridosso di un canale, posizione sicuramente scelta dallo spacciatore per avere la possibilità  di sbarazzarsi all’istante della droga, ed è accessibile solo dopo aver percorso un tratto sgombro da vegetazione e i primi arbusti.
Tra la sorpresa generale – all’interno dell’area erano presenti l’arrestato ed un secondo soggetto, un acquirente che stava effettuando l’acquisto, e pertanto segnalato alla Prefettura quale assuntore – tanto che l’A.M., nonostante un vano tentativo, non ha avuto la possibilità  di ribaltare il banchetto e scappare tra la vegetazione, i Militari hanno rinvenuto, posizionati sul ripiano in legno, costituito da una cassetta da frutta ribaltata, 30 grammi di eroina, un bilancino elettronico di precisione e vario materiale per il confezionamento delle singole dosi (una forbice, un coltellino ed una confezione di involucri in plastica).
L’extracomunitario, pertanto, è stato condotto in caserma a Mestre, dove, al termine degli accertamenti, è stato dichiarato in stato di arresto ed accompagnato in carcere a Venezia, a disposizione dell’Autorità  Giudiziaria.