Sindaci di Treviso, Venezia, Padova, Vicenza, Belluno e Rovigo uniti, su fronte comune, per chiedere un trattamento sul territorio delle imposte riguardanti la casa (Imu e Tasi) ed una regionalizzazione del fondo perequativo ripartito tra i comuni in difficoltà (strumento che serve a garantire che dappertutto, a prescindere dalla capacità di ricavare risorse fiscali dal proprio territorio, siano rispettati gli stessi standard nella prestazione di determinati servizi).
Piena autonomia finanziaria è ciò che chiedono dunque i primi cittadini delle province venete, che ieri mattina si sono riuniti a Treviso, chiamati a gran raccolta dal sindaco Giovanni Manildo. Risultato della riunione, la costituzione del Manifesto dei Comuni veneti.
In coro unanime, i sindaci hanno spiegato così la creazione di questo Manifesto: ‘’È una dichiarazione di emancipazione e responsabilità. Vogliamo rendere più razionale la fiscalità dei comuni, semplificando i processi di autonomia. Diamo così il nostro contributo alle riforme dello Stato. Il Veneto a tutti i requisiti per essere territorio pilota di questo spirito propositivo’’.
Il sindaco Giorgio Orsoni, ha dichiarato: ‘’Chiedere che l’Imu vada totalmente ai Comuni, è una battaglia che ci vede uniti per una più chiara e razionale fiscalità anche attraverso una maggiore responsabilità delle Amministrazioni nella gestione delle proprie entrate’’.
La proposta verrà presentata a Roma dall’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) Veneto ed i primi cittadini chiedono l’appoggio soprattutto ai parlamentari e sottosegretari veneti.
Redazione
[01/04/2014]
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