I caselli di Mirano-Dolo (a Vetrego) e Spinea (Crea) devono essere messi sotto controllo dall’occhio scrutatore del Grande Fratello.
Questa la richiesta avanzata dai sindaci delle rispettive città di Mirano e Spinea, Maria Rosa Pavanello e Silvano Checchin; ciò che preme ai due primi cittadini è monitorare il flusso giornaliero dei veicoli che oltrepassano i caselli e confrontarli con il prima dell’aumento delle tariffe.
La Pavanello ha preparato una lettera da indirizzare al Cav (Concessioni autostradali venete) firmata anche da Checchin, nella quale i due, allarmati, lamentano i problemi che ne deriveranno con l’aumento dei pedaggi, che obbligheranno i pendolari e residenti ad usufruire meno della carreggiata autostradale.
Le preoccupazione maggiore riguarda un possibile aumento repentino del numero di automobilisti ai caselli delle due cittadine del miranese (i pendolari di Vetrego, per raggiungere Padova potrebbero usare il casello di Spinea per risparmiare), causando ingorghi e traffico impazzito, in modo particolare in alcune fasce orarie della giornata.
Nel frattempo Cav sta cercando e lo farà per un altro mese, la soluzione migliore per agevolare pendolari e residenti che si muovono sulla Venezia-Padova. Si pensa ad una riduzione del pedaggio dal 10 fino al 50% e abbonamenti distinti “pendolare” “residente”.
La Regione avrà anch’essa un ruolo importante per poter capire se applicare o meno gli sconti: sarà disponibile a girare nelle casse della concessionaria un budget per la loro copertura?
Alice Bianco
[09/01/2014]
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