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Asilo Cip e Ciop: molotov contro casa di una maestra ai domiciliari

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[27/05] La vicenda richiama la truce scoperta dei presunti maltrattamenti ai bambini che avvenivano all'interno dell'asilio "Cip e Ciop" di Pistoia.

Nella tarda serata di ieri l'abitazione dei genitori di Anna Laura Scuderi, 41 anni, titolare dell'asilo nido Cip Ciop, ove si trova la stessa agli arresti domiciliari dopo l'arresto di sei mesi fa per  l'indagine sui maltrattamenti ai bambini, è stata oggetto di un grave atto vandalico.

Due persone giunte in sella ad una motoretta hanno lanciato due bottiglie molotov contro la casa. Drammatica la freddezza degli esecutori: giunti davanti al bersaglio, uno dei due è sceso, ha appiccato il fuoco alla prima bottiglia e l'ha lanciata, ha ripetuto l'operazione con la seconda molotov per poi risalire a bordo della moto e fuggire in tutta tranquillità .

 

L'atto non si è concretizzato solo perchè i due ordigni incendiari erano di fabbricazione artigianale e non sono esplosi a contatto con il bersaglio. Sul posto si sono portati i Carabinieri per raccogliere reperti e tracce che saranno inviati al Corpo speciale dei Ris di Parma.

"La giustizia si deve cercare in tribunale, dove tutti sono garantiti allo stesso modo. Purtroppo esiste il rischio che si attivi una spirale di violenza. Anche le televisioni dovrebbero riflettere sugli effetti delle immagini che vengono continuamente diffuse possono avere su persone psicologicamente più deboli" commenta l'avvocato di Anna Laura Scuderi, Stefano Panconesi riferendosi alla possibile venuta alla luce di alcune immagini registrate dai Carabinieri con attrezzature nascoste in qualità  di prove documentarie.

La titolare dell'asilo "Cip e Ciop" di Pistoia era stata arrestata assieme ad Elena Pesce, maestra dell'asilo, per i maltrattamenti che sarebbero avvenuti all'interno della struttura. Gli agenti della squadra mobile, all'epoca, si erano attivati dopo le segnalazioni di alcuni genitori anche attraverso telecamere installate segretamente all'interno dell'asilo.
Una mattina di agosto erano scattate le manette: le telecamere avrebbero ripreso un bambino che vomitava, un'educatrice che lo colpisce sulla testa e il bambino che cade sul suo vomito per poi essere sollevato violentemente dalla stessa.

Francesca Chiozzotto

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