Il bonus arriva davvero, ma come temuto lascia fuori i redditi più bassi. L’ultima versione, sia pur ancora provvisoria, del decreto legge approvato ieri dal Consiglio dei ministri cambia di nuovo le regole della «quattordicesima», come l’ha chiamata lo stesso Matteo Renzi.
Il bonus di 80 euro riguarda solo i lavoratori dipendenti del settore pubblico e privato. Come previsto, infatti, non ci sono i pensionati.
Chi ha redditi più bassi, a differenza di quanto annunciato nei giorni scorsi, resta fuori. Si parla dei cosiddetti incapienti, cioè le persone che hanno un reddito fino a 8 mila euro lordi l’anno e per questo non pagano le tasse.
Nella fascia da 8 mila fino a 24 mila euro lordi l’anno il bonus è uguale per tutti, confermano al ministero dell’Economia: 80 euro netti al mese in più.
Una somma che quest’anno, moltiplicata per gli 8 mesi che vanno da maggio fino a dicembre, vale 640 euro. Tra i 24 e i 26 mila euro lordi l’anno il bonus c’è ancora ma il suo valore scende molto velocemente, per evitare che, proprio per effetto del bonus, chi ha un reddito più basso scavalchi chi ne ha uno leggermente più alto.
Il provvedimento riguarda solo il 2014, gli effetti si vedranno a partire dalle buste paga di maggio. Ma il governo dice che il bonus ci sarà anche nel 2015 e che le risorse saranno indicate nella legge di Stabilità, da approvare a fine anno.
certo pero’ chi non ha un lavoro anche solo 80 euro farebbero comodo!
Finalmente uno che pensa anche a quelli che PAGANO LE TASSE e non ai soliti amici degli amici………Forza Matteo vai avanti così e FOTTITENE di chi è invidioso del tuo operato perchè in 20 anni nessuno ha mai mantenuto le promesse elettorali subito disattese per favorire solo e soltanto la casta!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!