Nell’arresto di Vito Giacino, secondo quanto si è appreso, sarebbe coinvolta la moglie, Alessandra Lodi, avvocato, nei cui confronti sono stati disposti i domiciliari.
Flavio Tosi non è invece indagato, è possibile affermarlo con certezza. La conferma arriva dal procuratore capo di Verona, Mario Giulio Schinaia, che oggi ha risposto ai cronisti in merito all’inchiesta che ha portato all’arresto dell’ex vicesindaco di Verona, Vito Giacino.
Il procuratore ha spiegato che nell’inchiesta non ci sono elementi riconducibili al sindaco di Verona: “quindi ribadisco che Tosi sicuramente non è indagato” ha concluso Schinaia.
Le indagini erano scattate dopo una lettera anonima giunta a un consigliere comunale, che aveva quindi presentato un esposto alla procura. Sulla lettera si sarebbe parlato, tra l’altro, di presunti casi di favori alla moglie per consulenze.
Giacino era stato vicesindaco già nella prima amministrazione retta fa Flavio Tosi, dopo essere stato eletto nelle Liste di Forza Italia. Il mandato di vice gli era stato confermato dopo la tornata dello scorso anno, quando era stato eletto nella Lista Tosi.
Redazione
[17/02/2014]
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