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Arrestato per stalking dalla Polizia a luglio finisce di nuovo in manette

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[27/10] La sua vicenda era balzata agli onori delle cronache alla fine dello scorso mese di luglio, quando gli agenti della Questura di Venezia – Commissariato di P.S. di Marghera – erano stati costretti ad arrestarlo per stalking.

L'uomo, infatti (P.G., 55enne residente a Marghera) non aveva accettato la fine del matrimonio, dovuto anche al vizio del gioco che lo aveva rapidamente portato a dissipare l’intero patrimonio familiare e a vendere la casa di proprietà .Di interrompere il rapporto con la moglie però non ne voleva sapere, tanto da mettere in atto comportamenti e condotte tali da ricevere, in un primo momento, un ordine di divieto di avvicinamento alla donna, per poi essere arrestato dagli stessi agenti di via Cosenz quando la situazione era diventata oramai insostenibile.

Il 55enne è quindi finito in carcere il 23 luglio scorso, per essere poi scarcerato lo scorso 22 ottobre. Non appena uscito dal carcere, ha di nuovo subito iniziato a cercare la ex moglie, rintracciandola quasi immediatamente.

La donna, resasi conto che l’ex marito aveva ricominciato a seguirla, ha immediatamente segnalato il fatto al Commissariato di Marghera, che stante i presupposti di un reale rischio per l’incolumità  della signora, hanno messo in atto tutte le precauzioniper evitare guai peggiori.

Nella giornata di ieri, la donna è salita sul consueto autobus di linea per andare al lavoro. Poco dopo, sullo stesso autobus è salito anche l’uomo, che non ha perso tempo ad avvicinarla e ad afferrarla di spalle costringendola a girarsi.
La mossa non è sfuggita agli agenti che stavano seguendo discretamente la donna, così come non è passato inosservato il fatto che l’uomo, durante l’azione, mantenesse una mano in tasca.

Al fine di evitare una eventuale ben peggiore conseguenza, i poliziotti sono immediatamente entrati in azione bloccando l’individuo, che veniva poi condotto presso gli uffici del Commissariato di via Cosenz e qui posto nuovamente in stato d’arresto per atti persecutori (art. 612 bis del Codice Penale) e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (art. 388 Codice Penale).

giorgia pradolin

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