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Arrestato dai Carabinieri il borseggiatore di Torre di Mosto

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[04/04] Nel Comune di Torre di Mosto si è registrata nelle ultime settimane una recrudescenza di fenomeni delittuosi come borseggi e scippi ai danni di signore, con forte apprensione nella cittadinanza. Per tale motivo già  da alcuni giorni i Carabinieri della Stazione di San Stino di Livenza, con il supporto dei colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile di Portogruaro, erano sull'allerta con discrezione, anche in abiti civili, al fine di riuscire ad identificare il giovane autore in base alle descrizioni fornite dalle vittime.

Il malvivente sembrava preferire anziane in transito sulla propria bicicletta, soprattutto nei pressi del cimitero, alle quali strappava la borsetta dal cestino o dal portapacchi.

Ieri pomeriggio i Carabinieri, appostatisi in borghese nel parcheggio del Camposanto di Torre di Mosto, dopo alcune ore d’attesa vedevano giungere un ragazzo, con i tratti somatici che corrispondevano a quelli segnalato che, dopo aver parcheggiato un’utilitaria di colore grigio, si appropriava di una bicicletta lasciata poco prima da una signora nelle apposite rastrelliere.

 

I militari hanno segnalato la cosa ai colleghi in divisa, i quali sono intervenuti nell’attimo esatto in cui il giovane si stava affiancando ad una signora anziana, allungandosi per prenderle la borsa dal cestino della bicicletta.

Il delinquente, accortosi della pattuglia, tentava la fuga, inutilmente però, venendo subito raggiunto e bloccato dai militari.

Un passante inoltre, che aveva assistito alla scena, indirizzava i Carabinieri verso un casolare abbandonato nelle vicinanze della zona industriale di Torre di Mosto, dove aveva visto intrufolarsi alcuni giorni prima il ragazzo appena fermato.
All’interno del casolare diroccato venivano infatti recuperate le tre borse rubate la scorsa settimana ad altrettante signore di Torre di Mosto.

Arrestato e portato in caserma, il colpevole identificato come Johnny P., 29enne studente di San Stino di Livenza, ammetteva le proprie responsabilità  confessando nove borseggi commessi in Torre di Mosto e uno a San Stino. Di questi, solo in tre casi aveva nascosto la refurtiva nel casolare abbandonato mentre, per i restanti, si era limitato a gettare le borse dentro l’argine del fiume, portate verso il mare dalla piena dei giorni scorsi.

La refurtiva recuperata, tra cui documenti e telefoni cellulari, è stata riconsegnata alle legittime proprietarie che hanno espresso la loro piena soddisfazione ai militari della Stazione, mentre Johnny P. è stato tradotto al carcere di Venezia dove è in attesa del processo.

Con l’arresto di ieri salgono a 5 i giovani residenti a San Stino di Livenza arrestati dai Carabinieri della locale Stazione e dal Nucleo Radiomobile di Portogruaro dall’inizio dell’anno per rapine, scippi, borseggi e devastazioni all’interno di Istituti scolastici, ai quali ne vanno aggiunti altrettanti denunciati per i medesimi reati in stato di libertà , in quanto identificati trascorsa ormai la flagranza, oltre al minorenne di Torre di Mosto arrestato con 100 grammi di Hashish. Il fenomeno, che desta preoccupazione poiché si tratta di giovani studenti del luogo e di famiglie conosciute, merita pertanto di essere valutato e affrontato da chi compete in un’ottica più ampia rispetto a quella meramente repressiva.

giorgia pradolin

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