E’ l’ennesimo sfregio alla città e ai suoi residenti, si dice, in virtù di regole e regolette fatte ‘ad hoc’.
Ma questa volta un gruppo di veneziani residenti si ribella, promette battaglia e porta la questione all’attenzione pubblica: mentre diverse persone appendono alle finestre lenzuola con scritte di dissenso nella zona dove si accaseranno i futuri vicini è pronto il sostegno del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Sebastiano Costalonga che annuncia una mozione in Comune.
La protesta nasce nella zona di San Girolamo dove l’Ater consegna tre appartamenti a extracomunitari che lavorano in esercizi pubblici associati all’Aepe.
«Non ci sono case per veneziani», urlano infuriati i veneziani, «e l’Ater consegna case popolari agli immigrati».
I tre appartamenti in calle delle Conterie a Cannaregio, di cui uno è di 80 mq, gli altri e due rispettivamente di 74 e 64 mq, dopo un accordo firmato con l’Aepe saranno a disposizione di lavorati stranieri occupati nel settore turistico del centro storico.
Alla base delle assegnazioni, che non resteranno probabilmente le uniche, c’è un accordo tra Aepe e Ater. La risposta del presidente dell’Aepe è stata: «Si tratta di appartamenti che erano in disuso da anni», ma nemmeno questa motivazione rasserena veneziani e residenti che forse si vedono saltati improvvisamente nelle loro posizioni di attesa in graduatoria per una casa popolare che magari hanno maturato da anni.
Francesca Chiozzotto
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La casa è una necessità di tutti, è rozzo e razzista pensare di avere più diritto ad una abitazione, in quanto veneziani. Gli stranieri. non sono altro che lo specchio di noi stessi, con le nostre stesse esigenze, con i nostri bisogni. E persino con le nostre speranze. Fa paura l’ignoranza di chi non pensa mai ai bisogni altrui, che nega il diritto a bambini e famiglie di avere una casa, di vivere tranquilli, lavorando e aspettando che qualcosa cambi. La persona è una, signori miei, indipendentemente dalla lingua o dal colore della pelle. Ricordatevi che la persona ha un cuore e caratteristiche di civiltà quando si dice tale, rispettande se stessa e gli altri. Egregi veneziani che sventolate i vostri diritti senza interrogravi su quelli di tutti. stranieri o meno, credete davvero che dipenda dagli stranieri il vostro disagio? Pensateci.