«We are anonymous, we are legion, we do not forgive, we do not forget. Expect us!». Come dire: «Siamo anonymous, siamo un esercito, non perdoniamo, non dimentichiamo. Aspettateci!».
Espressione inquietante che domenica era presentata agli utenti del sito che descrive tutte le attività dei cantieri del Mose e del Consorzio Venezia Nuova.
Anonymous ha hackerato il sito del Mose assieme a quello del gruppo Mantovani, a cui ha sostituito la home page pubblicando un fotomontaggio di tutti gli accusati e relative accuse, rivendicando poi l’azione su blog e twitter.
Testi sostituiti, foto cambiate, link rimossi, e poi le accuse esplicite: «… 30 milioni di fatture false, cento indagati, venti arresti effettuati, un giro di soldi milionario, dallo Stato a poche aziende che si sono ingrassate sulle nostre spalle».
Redazione
[15/07/2014]
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