Per gli amanti dei comic movie all’americana, i registi Jason Friedberg e Aaron Seltzerm (Mordimi, Hot Movie e 3ciento), hanno pensato di regalare l’ennesima pellicola, che parodiando personaggi e ad altri film usciti l’anno scorso, ha lo scopo principale di far ridere e divertire, soprattutto il pubblico dei più giovani.
L’eroina del film Kantmiss Evershot (Maiara Walsh) si offre volontaria per sostituire la sorellina Petunia (Kennedy Hermansen) nei 75esimi “Starving Games”. Così facendo, si lascia alle spalle il suo amico innamorato di lei, Dale (Brant Daugherty) e fa squadra con il figlio del fornaio, Peter Malarkey (Cody Allen Christian) per riuscire a vincere.
Il terribile Presidente Snowballs (Diedrich Bader) ha messo dei premi in palio: un vecchio prosciutto, un coupon per un’escursione e un cetriolino mangiato a metà.
Hunger Games, saga di grande successo mondiale, fa da base alla trama e in essa troviamo gli Avengers, Sherlock Holmes, Harry Potter, i protagonisti di Avatar, Gandalf e il nano Gimli de Il Signore degli anelli e chi più ne ha più ne metta.
Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco è anche però una pellicola che riesce a riflettere su argomenti ben più importanti e sensati come per esempio: i regimi dittatoriali, l’era in cui viviamo, le tempeste di informazioni da qualunque parte essi arrivino (televisione, Internet ecc.) e le tecnologie, che condizionano e si insinuano nel nostro vivere quotidiano.
Il Presidente Snowballs e i suoi discorsi ricordano molto le campagne elettorali, gli slogan e le promesse vane che i politici spesso fanno, le telecamere che spiano Kantmiss e gli altri partecipanti agli Starving Games sono dappertutto, così come a comandare i giochi è Seleca assieme a Siri, la voce guida presente in tutti gli iPhone.
Appurato che la pellicola in sé contiene qualche messaggio di denuncia sociale e possa essere considerato apparentemente “rispettabile”, battute, gags e personaggi assurdi, creati con il mero scopo di far ridere, fanno sì che il film diventi niente più che una commediola degli eccessi e delle ragazzate.
Angry Games – La ragazza con l’uccello di fuoco si presenta quindi come un calderone con all’interno tantissimi ingredienti di vario genere (gags, battute idiote, volgarità) ma per definirlo appetitoso ce ne vuole… I palati sopraffini non apprezzeranno e guarderanno con antipatia la ridicolaggine che rappresenta la pellicola, chi invece ama le parodie cinematografiche accontentandosi di poco, ne rimarrà soddisfatto.
Alice Bianco
[14/01/2014]
Riproduzione vietata