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Andrea Agnelli: Moggi era il piu' bravo di tutti, Giraudo come un padre

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Andrea Agnelli non si sentiva da un po' di tempo, ma questo non sta certo a significare che tutte le ragioni del suo battagliare se le era messe via. Il presidente della Juventus ritorna a parlare e lo fa, come sempre, con effetto dirompente. L'occasione gli viene fornita da un intervista di 'Studio sport XXL'. La frase piu' ad effetto, che viene ripresa anche dalle altre testate, la dice quando parla del suo ex direttore sportivo Andrea Agnelli: Moggi era il piu' bravo di tutti.

La questione Calciopoli non e' affatto sopita e lo si capisce dalla determinazione del presidente: «Lo scudetto 2006 e' una questione di giustizia. Noi cercheremo di portare avanti sempre le nostre convinzioni in ogni sede possibile».
«Lo scudetto del 2006 – continua Agnelli – è fondamentalmente una questione di giustizia. Sono successivamente emersi fatti nuovi che hanno profondamente modificato quelli di 6 anni fa. Per questo motivo continueremo a cercare di portare avanti le nostre convinzioni in ogni sede possibile».

Quando parla della triade spende parole di attestazione di stima per il suo ex direttore sportivo, e addirittura di affetto per Giraudo: «In quel periodo, Moggi nel suo lavoro era senz'altro il più bravo di tutti, come lo fu, all'epoca, Allodi nel passato. Mentre invece Giraudo per me è stato come un punto di riferimento, come un padre. Per questo c'erano affetti e conflittualità ».

Passato e futuro ancora nelle idee di Agnelli: «Gli uomini Juve sono stati Boniperti e Del Piero. Sono uomini che rappresentano al cento per cento il dna della Juventus».
Ma la strada delle italiane sarà  destinata a diventare sempre più impervia nei confronti delle altre 'grandi' straniere: «Dieci anni fa i grandi club avevano gli stessi fatturati degli altri grandi club europei. Oggi per arrivare al loro bilancio alle nostre servirebbero i bilanci di un periodo tra 5 e 8 anni. Tre, essenzialmente, le cose vecchie da rivedere: gli stadi, i diritti televisivi e la protezione dei marchi».

Idee chiare e principi forti. Come, d'altronde, le reazioni dei tifosi anti-Juve. Appena conosciuti i temi dell'intervista di Andrea Agnelli alcuni tifosi interisti hanno subito risposto: “Moggi era il più bravo di tutti…? In quale cosa…?”
Perchè il calcio è ancora, per fortuna, anche sano sfotto'.

[03/02/2012]

[29/01/2012]

Stefano Go.
[redazione@lavocedivenezia.it]

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