Anche Seedorf al Milan fa fatica. 11° in classifica, reduce dal pari col Torino in casa e la caduta fragorosa con il Napoli in Coppa Italia.
Passato il momento iniziale dell’entusiasmo anche l’olandese si è reso conto eelle difficoltà dell’ambiente.
Anche Seedorf fa fatica al Milan per un insieme di fattori. Ad esempio Mario Balotelli, che: «Ha un talento che tutti riconoscono. Speriamo che possa esplodere e diventare il campione che oggi ancora non è. Sono abbastanza convinto che prima o poi lo vedremo giocare alla grandissima con continuità. In altre partite ha fatto la differenza, non dimentichiamolo».
Questa volta non c’entrano più la cresta o l’esuberanza, ma il suo stesso status di giocatore attorno a cui costruire (adesso) la squadra. Ora Mario deve dimostrare che è cresciuto anche tecnicamente, perchè non si può più aspettarlo, ed aspettare ancora.
Balotelli stasera gioca da prima punta, dietro spazio a Honda, affiancato pare da Poli e Taarabt (Kakà dovrebbe riposare).
Seedorf fa fatica al Milan anche per le intransigenze del suo presidente. Silvio Berlusconi, come si sa, era abbastanza indispettito per come la squadra ha giocato (e subìto) a Napoli. Per questo, ma soprattutto per pianificare il futuro che prevede stasera il Bologna in casa e mercoledì la sfida di Champions con l’Atletico Madrid, martedì scorso c’è stata una cena ad Arcore con il presidente, Adriano Galliani e l’allenatore. Una cena in cui si è parlato (finalmente) di calcio, con tanto di tabelle, statistiche, dati su palle perse, palle recuperate, altezza del baricentro e tiri in porta.
Chissà se Seedorf ne è uscito bene come in conferenza stampa: «Per me la partita di Napoli non fa molto testo e se si esclude quella gara abbiamo dimezzato i tiri verso la nostra porta alzando il baricentro».
Seedorf comunque non è in discussio, ha ancora completa la fiducia del presidente. «C’è grandissimo feeling tra noi, tutti vogliono vincere, noi vogliamo anche convincere»
Roberto Dal Maschio
[14/02/2014]
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