Angelino Alfano a testa bassa. Tira fuori quell’animosità che in tanti anni non aveva mai dimostrato di avere con un discorso durissimo nei toni e di attacco politico frontale a Berlusconi.
«Forza Italia la smetta di prendersela, riconosca che in questi venti anni di errori ne sono stati fatti e la smetta di insultarci».
Quello di Alfano è un cambio di passo perché, come annuncia Gaetano Quagliariello (probabile coordinatore del Nuovo centrodestra), «d’ora in poi agli attacchi risponderemo a tono». Così Alfano alza la voce in vista dell’Europee di maggio, vero banco di prova per il Nuovo centrodestra: «In Sardegna ho visto un Berlusconi irriconoscibile. Rabbia e rancore non sono i connotati del Berlusconi che conoscevo. A forza di calci e di insulti Forza Italia è passata dal 38% al 22 attuale a forza di insultare chi voleva le riforme. La verità è che in questi ultimi anni Berlusconi si è circondato di troppi inutili idioti. Inutili idioti che hanno mandato in frantumi la rivoluzione e il sogno liberale dello stesso Berlusconi».
Alfano è irritato per quell’«utili idioti, stampella di un governo della sinistra» con cui l’ex premier ha apostrofato gli esponenti del Nuovo centrodestra. «Non siamo mai stati così distanti. Ora — avverte traendo una conseguenza politica per le future alleanze — immaginarci una coalizione con Forza Italia mi sembra una cosa complessa».
I forzisti reagiscono duramente all’accusa rivolta loro. «Alfano dovrebbe guardarsi mentre lo dice perché qualche responsabilità ce l’ha avuta in Forza Italia e nel Pdl, come segretario» dice il consigliere politico di Giovanni Toti. Commento soft se paragonato a quelli che giungono da altri forzisti. «Berlusconi in questi anni si è circondato di troppi inutili idioti. Poi è nato il Ncd e li ha raccolti tutti attorno ad Alfano» scrive su Twitter Gianfranco Micciché.
Paolo Pradolin
[17/01/2014]
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