Anche il momento più solenne, quello dei funerali, è stato tormentato, e non poteva essere altrimenti visto il grandissimo dolore che si respirava per una vita spezzata a soli 14 anni.
Ai funerali nella chiesa di Fontaniva, nel Padovano, della ragazzina padovana che si è uccisa domenica scorsa gettandosi dal tetto di un hotel in disuso a Cittadella è aleggiato il fantasma della responsabilità, che puntava sui coetanei che sul controverso social network «Ask.fm» avrebbero incitato la giovane al gesto, deridendola e insultandola.
Mentre, durante la cerimonia, dall’altare alcuni ragazzi leggevano brevi messaggi d’addio dedicati alla 14enne che non c’è più, un uomo, probabilmente parente della ragazza suicida, ha cominciato ad agitarsi, dando segni di fastidio per ciò a cui stava assistendo. Prima ha fatto alcuni gesti con la mano. Quindi, alzatosi in piedi e rivolto a una compagna di classe di Nadia che in quel momento stava pubblicamente ricordando l’amica scomparsa ha gridato: «Basta, basta, stai zitta, te ne devi andare…».
Imbarazzo generale mentre un’insegnante va in soccorso della ragazza che scoppia a piangere.
Tensione quindi alle stelle a causa dell’infinito dolore, misto a rabbia, di chi voleva bene davvero alla ragazzina, che avrebbe potuto essere salvata anche forse semplicemente non esortandola ad uccidersi per il divertimento di dirle cose cattive.
Paolo Pradolin
[16/02/2014]
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