Il procuratore di Civitavecchia Gianfranco Amendola, che sta indagando sul fatto dell'aereo Carpatair finito fuori pista a Fiumicino, ha aperto un nuovo fascicolo di indagine, questa volta sull'Alitalia.
L'ipotesi di reato per la compagnia di bandiera è frode in commercio.
Il presupposto delle indagini su Alitalia è l'accertamento sulla presunta vendita, come fossero voli della compagnia di Bandiera, di biglietti per voli affidati a una diversa compagnia.
Gli accertamenti sono partiti dopo che tutti i passeggeri hanno dichiarato di essere convinti di aver preso un aereo Alitalia quando inrealtà il vettore era romeno.
Intanto le indagini sul disastro procedono con l'esame delle 'scatole nere' dell'aereo finito fuori pista.
Per l'incidente i magistrati di Civitavecchia hanno iscritto nel registro degli indagati i due piloti romeni per disastro e lesioni colpose.
Alitalia, dal canto suo, ribadisce di aver rispettato pienamente la normativa Iata nei casi di vendita di biglietti per voli operati da altri vettori aerei in regime di wet lease o di codesharing, così come fanno le altre compagnie che utilizzano il wet lease e il codesharing”.
L'aereo, che portava le insegne di Alitalia sulla carlinga, era diretto da Pisa a Roma con 50 persone a bordo e ha toccato terra due volte prima di fermarsi fuori dalla pista. Sedici persone a bordo sono rimaste ferite.
Roberto dal Maschio
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[07/02/2013]