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L’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso ha sottoscritto stamani a palazzo Balbi con i Comuni di Venezia e di Musile di Piave (rappresentato dal vicesindaco Ivan Saccilotto) e con il Consorzio BIM (è intervenuto il presidente Simone Urban) gli Accordi di programma relativi alla realizzazione di nuove piste ciclabili. Nei giorni scorsi analogo accordo era stato firmato con il Comune di Gruaro.
(foto: Chisso e Dott. Vento per Comune VE) |
Gli accordi rientrano nel contesto delle azioni di sostegno attraverso contributi che la Regione ha attivato per la realizzazione di nuove piste ciclabili e fissano gli impegni reciproci e le modalità del finanziamento regionale.
In particolare, i Comuni interessati e il BIM dovranno provvedere alla redazione del progetto dell’opera, anche con l’eventuale convocazione delle Conferenze di servizi, impegnandosi a coprire la parte di spesa non coperta dal contributo finanziario della Regione. Il relativo atto amministrativo, con il progetto definitivo dell’intervento, dovrà pervenire agli uffici regionali entro i prossimi 150 giorni. Il Comune di Venezia provvederà alla messa in sicurezza di via Altina, con realizzazione della pista ciclabile da Favaro a Dese, per un costo complessivo di un milione 700 mila euro, con un contributo regionale di 180 mila euro. “L’intervento regionale – ha ricordato Chisso – si rivolge ad un settore, quello della bicicletta, utilizzata dalla cosiddetta utenza debole della strada, che ha bisogno di muoversi con percorsi protetti e sicuri rispetto ai rischi derivanti dalla commistione con il traffico automobilistico e pesante. Quello a due ruote è anche un “veicolo” sempre più utilizzato nei centri urbani, non inquina e spesso dà anche l’opportunità di una visitazione nuova delle nostre città e dei nostri Paesi. In questo campo abbiamo riscontrato una grande attenzione da parte delle istituzioni locali – ha aggiunto l’assessore regionale – cui la Regione ha risposto incrementando significativamente lo stanziamento di bilancio inizialmente previsto, in modo da poter rispendere ad un maggior numero di richieste”. |