Aveva deciso di farla finita ed incolpando le due donne che l’avevano ridotto al lastrico, un ex dipendente e un attuale impiegata, le ha accoltellate entrambe prima di togliersi la vita. È successo ieri sera vicino a San Bonifacio (Vr), più precisamente nel paesino di Arcole.
Massimo Sivieri, ex broker finanziario, ha teso loro una trappola invitandole ad una sorta di “riunione di lavoro”, per cercare di arginare una difficile situazione finanziaria. L’ex dipendente infatti si era messa a lavorare nello stesso settore e lui pensava gli facesse concorrenza, e un’impiegata, che avrebbe fatto una sorta di «doppio gioco». Lavorando per lui, ma passando i clienti agli altri.
Preso dall’ira però, ha estratto dalla tasca un coltello e prima ha sferrato quattro colpi al torace a C. S. (41 anni) ed altre tre alla schiena e alla giugulare dell’altra, D.M. (43 anni).
La prima ad essere colpita è stata Chiara, che dirigendosi verso l’abitazione di una dottoressa della zona le ha chiesto aiuto. La donna che stava uscendo dal garage l’ha immediatamente portata all’ospedale. Al Pronto Soccorso la vittima ha detto: “Tornate lì, ha accoltellato anche Debora.”
Arrivati a casa della donna, i Carabinieri l’hanno trovata in un lago di sangue. Era cosciente ma l’emorragia al collo l’ha fatta svenire prima che arrivasse l’elicottero del 118. Le due vittime sono entrambe in prognosi riservata ma non risultano essere in pericolo di vita.
Dopo i due terribili gesti, Sivieri è scappato e ha deciso di farla finita impiccandosi ad un albero in zona Castagnaro. La macchina del broker, una Smart, è stata ritrovata a Verona, mentre il figlio è arrivato sul luogo dell’aggressione a ha parlato con i Carabinieri.
Sara Prian
[24/10/2013]
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