Venerdì mattina della scorsa settimana è stato sgomberato l’ennesimo accampamento di materassi e stracci sotto al cavalcavia di Marghera, ma secondo il censimento della Polizia municipale, che in questi giorni sta perlustrando via delle Macchine ed altre zone mestrine, sono circa una settantina i rifugi abusivi, giacigli occasionali per prostitute, tossicodipendenti e uomini e donne senza fissa dimora.
Una pattuglia dei vigli urbani ha affiancato per questo gli agenti del Servizio di Sicurezza Urbana. Questi ultimi, individuati i luoghi di presunto accampamento, segnalavano il tutto alla Polizia Locale che così interveniva, sgomberando l’area.
L’unica nota negativa è rappresentata dall’immediata riappropriazione di questi luoghi, che dopo qualche settimana ritornano ad essere “proprietà” degli sbandati. Per la maggior parte romeni e zingari di etnia Rom (“barbanera”), che si rifiutano di ricevere l’aiutato dell’assistenza sociale offerta dal Comune e preferendo vivere così, chiedendo l’elemosina e spesso alimentando organizzazioni criminali che li coercizzano.
Alice Bianco
[18/11/2013]
Riproduzione vietata