17 sono le persone che i Carabinieri della Stazione di Jesolo, dopo una lunga attività di indagine coordinata dal Maresciallo Raffaele Battipaglia, hanno deferito, in stato di libertà , all’Autorità Giudiziaria per la maxi rissa che si è verificata all’esterno del Palaturismo di Jesolo al termine della serata musicale “Energy 90”. Si tratta di ragazzi dell’età compresa tra i 22 ed i 26 anni, residenti a Cavallino Treporti (VE), Mestre, Venezia e Padova.
I giovani, al termine della serata trascorsa a ballare sulla pista del Palaturismo di Jesolo con la musica dei DJ di Radio Company e probabilmente con qualche bicchiere di troppo in corpo, si erano affrontati per futili motivi, dando luogo ad una rissa che, pur essendo durata poco, è terminata con quattro ragazzi che si sono recati al pronto soccorso dell’ospedale di Jesolo per curare i traumi che avevano subito, riportando una prognosi tra i 6 ed i 10 giorni.
Gli altri giovani che sicuramente hanno riportato contusioni non si sono recati all’ospedale per il timore di venire identificati, ma tale precauzione a nulla è servita, infatti, da allora, i Carabinieri della stazione di Jesolo hanno iniziato una lunga e laboriosa attività di indagine finalizzata all’identificazione di tutte le persone che avevano partecipato all’episodio violento.
Si è trattato di un’attività di ricostruzione certosina, come ricomporre un puzzle composto da 17 tasselli che alla fine sono stati individuati e denunciati alla magistratura per il reato di rissa e lesioni personali volontarie.
L’evento, all’epoca (era il 1° novembre 2010), aveva suscitato un forte impatto locale per la sua portata e per il numero delle persone coinvolte, ma il lungo lavoro dei carabinieri di Jesolo, durato ben tre mesi, è stato essenziale per ricostruire con esattezza gli eventi e assicurare alla giustizia i responsabili che ora dovranno rispondere del loro irresponsabile comportamento.
[11/02/11]
Giorgia Pradolin