Buone notizie dal fronte crediti. Coloro che in montagna, durante il blackout del 26 dicembre erano rimasti senza corrente per alcuni giorni, potranno ora tirare un sospiro di sollievo; sono infatti in arrivo da Enel ed altri gestori, circa 10 milioni e mezzo di euro per un totale di 54 mila utenze rimaste danneggiate.
Migliaia di lettere sono infatti arrivate in questi giorni, da Belluno a Zoldo, nelle quali si indicava una cifra di credito, che l’utente vedrà scalata sulle prossime bollette. Per chi non avesse ancora ricevuto la lettera, basta pazientare.
Le cifre sono molto diverse a seconda degli utenti, si va dagli 80 euro per un piccolo appartamento, ai 1000 per un’impresa ed a seconda del tipo di fornitura e della durata dell’interruzione.
Tutta la provincia bellunese è stata raggiunta da queste comunicazioni, riguardanti, come tiene a precisare l’Enel, il primo dei black out, quello della fine di dicembre, che fu il più pesante e durò di più. I rimborsi, inoltre, sono stati determinati sulla base dei criteri definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e per il gas.
44 mila clienti hanno contratti di fornitura con l’Enel, altri 10 mila, con altri gestori. Ai primi verranno rimborsati 7,3 milioni di euro, mentre agli altri 3,1.
Per quanto riguarda la seconda interruzione dell’erogazione di energia elettrica, avvenuta a gennaio, Enel ha assicurato che nelle prossime settimane verrà completato il calcolo per poter poi emettere la seconda partita di fatture con i rimborsi per altre decine di famiglie.
Alice Bianco
[11/03/2014]
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