I carabinieri di San Giovanni Lupatoto hanno allontanato dalla sua abitazione un nigeriano di 41 anni che, dopo anni di vessazioni, è stato denunciato dalla moglie, una sua connazionale, che ha trovato il coraggio di rivolgersi ai militari dell’Arma dopo aver visto anche i suoi figli, di 10 e 8 anni, picchiati dall’uomo.
I carabinieri hanno accertato che l’uomo per quattro anni aveva ripetutamente percosso la moglie, anche con un bastone, fino a procurarle la rottura di un timpano e di alcuni denti, dopo che l’aveva minacciata, anche di morte e ingiuriata, creando un clima di prostrazione e soggezione nella donna.
Le minacce, le percosse e le ingiurie avvenivano nel corso di liti per futili motivi, spesso derivanti dallo stato di alterazione dell’uomo dovuto all’assunzione di alcolici.
Proprio l’alcol aveva reso la convivenza con l’uomo intollerabile.
Proprio in un momento di forte alterazione causata dall’essere ubriaco, aveva preso un bastone ed era arrivato a colpire la donna al capo e al braccio. Anche in quella circostanza la donna era stata in silenzio, senza far denuncia né tantomeno confidarsi con qualcuno.
Fino a quel momento aveva sopportato tutto, ma quando ha picchiato i suoi figli allora ha deciso di vuotare il sacco, denunciare l’uomo e lasciarlo.
Cinque mesi di indagini effettuate dai carabinieri di San Giovanni Lupatoto hanno permesso di acquisire elementi di reità nei confronti dell’uomo, deferito alla Procura della Repubblica per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e percosse.
Il giudice per le indagini preliminari ha emesso un divieto di avvicinamento che impone all’uomo di non avvicinarsi nel raggio di 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna e dai suoi figli, nonché di continuare a pagare il mutuo per la casa in cui hanno vissuto insieme fino a un mese fa e a versare un assegno di 400 euro per il mantenimento dei tre.
Redazione
[16/12/2013]
Riproduzione vietata
