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Il Verona c’è, anche se torna da Roma in treno

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Notizie Hellas Verona. Dal nostro inviato Mattia Cagalli. L'Hellas Verona torna da Roma con una sconfitta e con un pullman distrutto. A fine partita infatti il mezzo su cui viaggiava la squadra, è stato assalito da un gruppo di “tifosi” che hanno così impedito il ritorno della società  a Verona. Sicuramente però, nonostante il comunicato ufficiale del Presidente Setti, la Lega Calcionon prenderà  provvedimenti; per loro sono molto più pericolosi i raggi laser sui giocatori.
Tornando al calcio giocato, il Verona ha ripetuto un po' l'esordio con il Milan. Un quarto d'ora di assestamento per poi giocare con sicurezza.
Al 3° minuto De Rossi mette Florenzi a tu per tu con Rafael ma incredibilmente tira a lato. Passano pochi minuti e una discesa di Gervinho sulla destra semina il panico. Il pallone messo in mezzo non trova però la deviazione di nessun compagno.
Al quarto d'ora un tiro di De Rossi dalla distanza viene respinto prima da Rafael e poi dalla difesa.
Due minuti dopo si vede il Verona, tiro di Romulo dalla distanza che finisce alto.
Toni lotta ma non gli arrivano veri e propri palloni giocabili, solamente due cross su cui l'attaccante modenese non arriva alla deviazione.
Al 34° un calcio di punizione di Hallfredsson viene smanacciato da De Sanctis, Maietta rimette in area ma Toni nel colpire la palla commette fallo.
Finisce così il primo tempo.

Ricomincia la partita e dopo cinque minuti, nella Roma entra il nuovo acquisto Ljajic, al posto di Florenzi.
Al 56° il goal della Roma, Totti lancia Maicon sulla destra che entra in area e tira, il pallone deviato dall'intervento di Cacciatore finisce in rete.
Passano solamente due minuti e Pjanic, sorprende il portiere scaligero da trenta metri con un pallonetto. Sul 2 a 0 il Verona che fino a quel momento aveva retto, si scioglie.
Una serie di miracoli di Rafael impediscono che il passivo si allarghi, ma al 66° un tiro dalla distanza di Ljajic chiude i conti sul 3 a 0. Non poteva esserci esordio migliore per l'ex fiorentino.
Da questo momento la girandola dei cambi: Sala, Gomez e Cacia al posto di Jankovic, Donati e Toni peri Verona. Bradley per Pjanic per i giallorossi.
La partita si trascina fino alla fine, con un acuto di Hallfredsson, che da fuori area colpisce la traversa.

Si chiude qui, una sconfitta che ci può stare, l'esordio con Milan e Roma per una neo promossa, non è certamente dei più abbordabili. La squadra scaligera ha retto un'ora, solo dopo l'autogoal ha cominciato a vacillare e se si può fare un appunto a Mandorlini è quello di tardare eccessivamente i cambi. Inoltre, perché non provare gli altri giocatori nuovi a disposizione? Cirigliano e Longo non meritavano un'occasione?

Ora ci aspetta la sosta per la Nazionale e alla ripresa, la prima sfida salvezza con il Sassuolo e una certezza: dalla metà  campo in su l'Hellas Verona c'è. Ha gioco e gli uomini, a parte Hallfredsson che è lento e perde ogni pallone. La difesa è da registrare, nella speranza che Gonzales sia un nuovo Nesta.

Redazione
[redazione@lavocedivenezia.it]

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[02/09/2013]


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