Bassano del Grappa teatro di una brutta storia di violenze sessuali, perpetrate da uno zio nei confronti della nipote della sua convivente. La terribile storia di abuso risale al 2010 e vede l’uomo, all’epoca 69enne, che rimasto solo in casa con la bambina di dieci anni circa le allungava poi le mani sotto la maglietta o nelle mutandine.
«Sono solo delle carezze, sarà successo una o due volte», così si è giustificato il pensionato di Bassano. Per la piccola però, erano molto di più, tant’è che da allora, dopo quel terribile trauma, è seguita da uno psicologo.
Ieri per l’anziano, ormai 73enne, G. G. L., è arrivata la condanna, sebbene abbia patteggiato. Il giudice di Vicenza Roberto Venditti l’ha condannato a due anni, con il beneficio della sospensione condizionale della pena. L’uomo inoltre ha già risarcito i genitori dell’ormai quindicenne con 35mila euro.
All’epoca, la piccola aveva solamente scritto un biglietto alla madre dicendole: «Quando vado dalla zia, G. mi tocca sempre» dicendo che si sentiva sporca. La donna ne era rimasta sconcertata, aveva ascoltato la storia della figlia, ma è stata la nonna della ragazzina, che abita poco distante dalla cognata, che una mattina ha colto sul fatto l’uomo: aperta la porta di casa, aveva visto il 69enne scostare improvvisamente la mano da sotto la maglietta della nipote, che teneva con l’altro braccio. La nonna aveva immediatamente portata la bambina a casa con lei.
Redazione
24/04/2015
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