Zeman si arrende alla Juventus. Troppa differenza tra le forze in campo e scarso stato di forma dei giocatori sardi che più avevano dimostrato brillantezza a inizio campionato.
Juventus che chiude l’anno con molti primati, ma soprattutto con il ritorno al successo dopo due pareggi che comporta la sicurezza di tenere a distanza la Roma. Zeman sorprende schierando 4 difensori centrali nella linea arretrata e l’intenzione di ripartire con la potenza di Ibarbo, ma lo snaturamento della sua filosofia di calcio non è felice.
La Juventus gela tutti andando in vantaggio con un gol di Tevez dopo 3’. L’Apache sfrutta un cross di Pereyra toccato da Ogbonna e Chiellini in mischia e respinto da Cragno. Magia di Vidal: dopo solo qualche minuto Vidal inventa da 20 metri un tiro che tutti battezzano fuori, ma che invece ha un incredibile effetto tale che rientra a fil di palo.
Cagliari che cerca di venirne fuori ma la Juventus controlla senza sbandare. Buffon si impegna in una respinta alta su Sau non corre più pericoli.
Zeman nel secondo tempo inserisce Donsah per impensierire Madama, ma Llorente, lanciato da Pirlo, approfitta di una dormita collettiva della difesa rossoblù (da Ceppitelli a Cragno) per segnare il terzo gol.
Arriva poi un preciso e deciso stacco di testa del difensore Rossettini, che va a segnare su calcio piazzato. Risultato finale 3-1 per la Juventus.
La Juventus vola a Doha, con Allegri soddisfatto per il momento di pareggite superato.
Roberto Dal Maschio
