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Zappalorto lascia e saluta. Ultimo messaggio: “Assistenza a carico Ulss, non del Comune”

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Zappalorto lascia venezia messaggio al nuovo sindaco
Passaggio di testimone quello avvenuto ieri tra il commissario straordinario Vittorio Zappalorto e il neo sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Prima di lasciare il posto al neo eletto però, Zappalorto ha salutato direttori e i dirigenti dell’amministrazione, che lo hanno affiancato in questi mesi.
Per Brugnaro intanto, Zappalorto ha lasciato un bel po’ di questioni da risolvere, tra cui la spinosa faccenda delle società partecipate. La soluzione del commissario, iniziata prima di togliere l’ancora, prevede che queste società, partecipate o controllate dal Comune, siano ridotte dalle attuali 40 a 19, con l’unione di Actv e Avm. La fusione, secondo il sub commissario Tatò, dovrebbe portare ad un risparmio di circa un milione e mezzo a Ca’ Farsetti.
Il problema più importante riguarda però il Casinò, in particolare la società patrimoniale (Cvm) strutturalmente in perdita, dopo che la parte del gioco e gli incassi sono stati affidati ad una nuova società creata con questo scopo.
Per evitare che fallisse e ciò andasse a discapito anche del Comune, Zappalorto ha apportato capitali alla Cvm, già due volte quest’anno. Il commissario aveva consigliato, anche al nuovo sindaco, di pensare ad un socio privato o vendite patrimoniali che riescano ad arginare i debiti.
Per quanto riguarda la spesa sociale e i conseguenti tagli, Zappalorto e Tatò, hanno consigliato di rivedere le spese di assistenza, «In questi anni il Comune di Venezia si è sobbarcato volontariamente e meritoriamente [le spese di assistenza] – come quelle per i disabili – che sono invece obbligatoriamente a carico dell’Asl 12. Ora questo, con la situazione di bilancio dell’amministrazione, non è più possibile, perciò questi servizi devono tornare a carico dell’Asl».
Decisioni queste, che il neo primo cittadino Luigi Brugnaro, dovrà prenderà, e si spera, il prima possibile.

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