Il commissario straordinario del Comune di Venezia, Vittorio Zappalorto, dopo la seduta del Consiglio che ha approvato la delibera relativa all’immobile denominato Villa Heriot alla Giudecca, specificando che l’eventuale vendita potrà essere perfezionata solo dopo il completamento della procedura urbanistica richiesta dalla variante al Pat, ha spiegato la situazione:
“Dopo la mancata vendita alla Cassa Depositi e Prestiti dei Palazzi Diedo e Gradenigo, per rispettare il patto di stabilità appare necessaria sia la vendita di detti palazzi, se si fa avanti un compratore privato, sia quella eventuale di Villa Heriot, nella parte decisa”.
Il commissario prefettizio aggiunge: “Quest’ultima è una possibilità obiettivamente remota, poiché trovare un compratore a questa data, quando cioè mancano pochi giorni utili al rispetto del patto, mi sembra alquanto improbabile. Ciò nonostante, non posso non tentare anche questa strada, al fine, lo ripeto, del rispetto del patto di stabilità, il cui sforamento porterebbe a pesanti conseguenze per tutto il Comune di Venezia”.
“Ancora una volta, credo sia giusto dire che i criteri di rispetto del patto, penalizzano in modo evidente una città assolutamente particolare come Venezia. Voglio confidare che il Governo ascolti alcuni parlamentari che stanno lavorando per riconoscere a questa città la sua specialità” ha concluso Zappalorto.
Redazione
(foto: il commissario Zappalorto, davanti)