Un workshop virtuale con gli avatar che ha collegato tre paesi diversi. E’ quello di Biennale College Cinema – Virtual Reality che si è svolto, per la prima volta, tre giorni di seguito, dal 3 al 6 marzo.
Un appuntamento che si è concluso oggi e ha visto i partecipanti rappresentati da avatar in diverse aule e in uno spazio comune, lo svolgimento di discussioni, proiezioni di film e video, oltre ad esperienze immersive di Virtual Reality a 360° proposte dai team e dallo staff di Biennale College Cinema. All’evento hanno partecipato i tre progetti selezionati.
Il workshop si è svolto attraverso un’apposita piattaforma e in sintonia con il linguaggio dei progetti coinvolti, ha collegato virtualmente, a distanza, lo staff di Biennale College – Cinema con i tre team selezionati da: Germania, dalla Gran Bretagna e dall’Italia.
Una bella iniziativa per non rinunciare all’appuntamento in un momento in cui l’emergenza da Coronavirus costringe a limitazioni e distanze per il contenimento dell’epidemia.
Uno dei tre progetti sarà poi presentato nella sezione Venice Virtual Reality della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2 – 12 settembre), diretta da Alberto Barbera.
Il workshop, che ha impegnato i tre team nello sviluppo dei loro progetti produttivi, si è svolto in un ambiente virtuale progettato dalla piattaforma Vrroom sull’applicazione Vr Chat.
Attraverso questo canale è stata replicata virtualmente l’intera situazione del workshop, con la realizzazione di avatar che rappresentavano i partecipanti.
I tre progetti selezionati per questa edizione di Biennale College Cinema Vr sono:
THE PUB (Uk)
Regista: Duane Hopkins | Produttore: Samm Haillay
TOUCHED
Regista: Emilia Ondriasova (Slovacchia), Sarah Lisa Vogl (Germania) | Produttore: Sarah Lisa Vogl.
VAJONT (Italia)
Regista: Iolanda Di Bonaventura | Produttore: Saverio Trapasso
(foto d’archivio)