E’ un bel patire, non ci si abitua mai!
E’ un verbo dal sapore antico, sembra fuori moda.
Eppure vive e alberga in tanti cuori, si scontra con molteplici emozioni, si calma e si placa, se consolato, si dispera, se ignorato.
Patire, sinonimo di soffrire, cerca un posto per rinfrancarsi.
Dai, non chiudere la porta, non mettere il catenaccio, il giardino è accogliente e non ama il patimento.
Te lo dicono gli alberi, te lo sussurrano i fiori, le farfalle e i passeri ti donano parole.
Parole di fuga dalla sofferenza, vivresti meglio, senza.
Sei magro, patito, verbo avvertito, non lasciarti andare, impara a volare.
Nuvole in fuga e cieli ambrati, cristalli di stelle, imbalsamati: il tuo patimento è anche il mio, ma non conosco il perché del tuo abitare dentro ad un cuore che non riesci ad amare.
Andreina Corso
19/06/2015
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