Zittire, costringere qualcuno a non parlare, a non poter esprimere il proprio pensiero.
Si zittisce per incapacità di ascolto e per perentoria arroganza.
Nulla a che vedere con il silenzio che di qualità ne ha molte, né con la riservatezza che appartiene alla categoria del garbo.
E’ davvero brutto zittire un bambino solo per mancanza di tempo o di disponibilità, coprire una voce vera con quel sssssss che esce dalla bocca sgarbatamente.
Zittire una protesta con le minacce, spegnere una domanda con il dito indice appiccicato al naso in modo perentorio.
Sì zittire è un verbo impreparato e poco propenso alla condivisione, forse fa così perché anche lui, a sua volta sarà stato zittito da qualcuno.
E forse per difendersi, ha imparato ad imitare.
Andreina Corso
17/07/2015
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