Trasferire, spostarsi, andare. Chissà se è un bene o un male.
Lasciare non è semplice per chi non sa lasciare.
D’altra parte dipende da tante cose e da molte ragioni il perchè di un trasferimento.
Primo fra tutti un concetto di scelta libera o obbligata.
Un trasferimento ambito è un bel rinnovarsi, un altro, forzato, è meno gradevole.
Trasferimento nel posto di lavoro, richiesta di disponibilità ad essere spostati.
Di questi tempi, come si fa a dire no? Una non disponibilità spesso ha un prezzo salato.
Trasferire anche interessi che non ci convincono più, non è poi male.
Questo verbo ci dice che tra – s , e tras, anticipano il verbo ferire e lasciano ad ognuno di noi la libertà di interpretazione.
Noi scegliamo di trasferire energia là dove è possibile e ricevibile e trasferire il pessimismo a data da destinarsi.
Andreina Corso