Voce del Verbo
Terminare
Prima coniugazione Modo infinito
Quando si termina, si conclude, si chiude in un certo senso un periodo della nostra vita. Siamo in sospeso tra la paura di lasciare il vecchio e l’emozione di inaugurare il nuovo.
Se ne va una anno ancora e tanto è il rammarico per le situazioni che ci hanno fatto soffrire, anche se sappiamo che ogni attimo è irripetibile, non ritorna.
E anche noi, forse abbiamo provocato sofferenza, anche se è difficile doverlo ammettere.
E’ forse questa la dimensione esistenziale più difficile da capire e da accettare,
Per l’anno che verrà vorremmo non ripetere gli errori che oggi biasimiamo ma che in ogni caso ci ricordano la nostra umanità, le debolezze, le speranze, tante volte disattese.
Qualche volta, appena recepite.
Certo, il nuovo affascina, apre confini nell’immaginario della mente, crea progetti, risolve problemi “a tavolino”…
Si pensa, a Gennaio risolvo questo problema, a Febbraio quell’altro.
E poi i giorni corrono, il calendario ci mostra impietoso tutte le contraddizioni di una speranza nuova, immaginata e accarezzata in una notte del 31 Dicembre ammaliata da una seducente chimera.
Andreina Corso
[29/12/2014]
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