Voce del verbo
Rinviare
Prima coniugazione Modo infinito
Si impegna il verbo rinviare ad aprire varchi di apparente libertà.
Se possiamo rimandare un impegno, una scadenza che ci pesa, quando non sappiamo come fare per affrontare un problema, ecco che questo verbo ci consegna una proroga.
Possiamo rinviare.
Se tutto è buio, il suo lasciapassare rischiara la mente, calma l’ansia e la notte, forse, ci promette riposo.
Ci sono esistenze segnate dal rinvio.
Ci penserò domattina, ci penserò dopodomani: per il momento accantono i pensieri.
Quello è un buon momento, un sospiro di sollievo precario in mano ad una responsabilità razionalizzata, senza tensioni o sensi di colpa.
C’è chi rinvia perchè deve, c’è chi lo fa per pigrizia e quest’ultimo forse è più castigato.
Quando tutto cade addosso, come da una valigia stracolma di sassi, ci si può far male.
Molto male. I sassi ignari guardano altrove.
E il rinvio appare improbabile.
Andreina Corso
16/11/2014