Voce del Verbo
Pacificare
Prima coniugazione – Modo infinito
Ci vorrebbe un miracolo per celebrarti degnamente.
Proviamo a capire cosa può succedere affinchè Pacificare diventi il Verbo di tutti.
Prima cosa, prendere una camomilla calda e zuccherata.
Poi dare a tutti una casa e un lavoro.
E poi ancora togliere alla Difesa tutte le armi. Tutte nel senso di tutte e di ognuno.
Ecco che ora cambiamo registro, pacifichiamo con la mente, l’intelligenza e il cuore.
Ho detto cuore? Sì, il cuore. Scusa, avevo dimenticato gli affetti.
– Se tu parli, io ti ascolto. Tu fa altrettanto. se alzi la tua bandiera, lascia che anch’io alzi la mia. Se sei in disaccordo con me, permettimi di ribadire. E di ascoltare.
Come dici? Pacificare non vuol dire essere pacifici? Vuol dire lottare?
– Sì, ma solo per la causa giusta!
– E qual è quella giusta?
– Quella che sta dalla parte dei più deboli.
– E se io ho tutto, e posso avere tutto…
– Tutto no, le mie idee no, quelle no!
– Cosa posso fare?
– Rifletti pacificamente.
Andreina Corso
10/11/2014
Togliere le armi sarebbe come eliminare un sintomo e non il male che lo provoca. Vorremmo trovare il modo di educarci:
> alla tolleranza, capire che i precetti religiosi aono scaturiti per necessità di convivenza sociale e da esigenze di vita in ambienti dove la natura è impietosa.
> ad una visione della vita basata sulle necessità primarie e secondarie, che non comprendano il superfluo eccessivo, il potere, il dominio.
Vorremmo pensare a noi in pace con noi stessi per espandere la coniugazione del verbo pacificare a coloro con i quali conviviamo e a tutti quelli che incontriamo casualmente.
Ci provo, ma quanto è difficile…
Laura