Voce del Verbo
Lasciare
Prima coniugazione Modo infinito
Eppur non dovresti rammaricarti Verbo Lasciare, se ti accantono.
No, non ho detto che ti metto fra i rifiuti, semplicemente, ti aggiungo agli anni che già ho vissuto.
Adesso mi guardi con quegli occhi di cane fedele, ma non posso tenerti con me, questa notte dovrò lasciarti andare.
Non insistere e non cercare di impietosirmi, non ce la faccio a vederti così avvilito!
Come dirti che il tuo tempo è scaduto, il 2014 è quasi lontano e io davvero non posso prorogare la tua permanenza sulla Terra.
Però se vuoi puoi esprimere il tuo ultimo desiderio, no, non come fanno i condannati a morte, solo come fanno i vecchi quando nessuno li ascolta.
Pensa bene a ciò che desideri. Ricordati però che non puoi restare.
Perché non mi parli?
Adesso sei diventato muto?
Cos’hai detto? Vuoi essere ricordato? Non so se è possibile, tu sai che si dimentica tutto, perché mai ci si dovrebbe ricordare di te?
Vuoi brindare alla tua fine – mi dici? – Mi sembra di cattivo gusto, mi metti addosso un senso di colpa che mi affligge…
Come dici? Non importa? Sì che importa, le tue ultime parole saranno rispettate: aspettami vicino al campanile che ai primi tocchi del nuovo anno stapperanno una bottiglia di champagne, così tu potrai infilarti fra le sue bollicine,
Andreina Corso
[31/12/2014]
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