Voce del Verbo
Fantasticare
Prima coniugazione – Modo infinito
Osservando alcuni giocattoli che oggi i bambini ricevono in dono, si comprende come il Verbo Fantasticare sia un verbo da considerarsi eterno. Le casette, gli alberi, i prati. Se premiamo un bottone, abbiamo subito mele rosse, come quelle della storia di Biancaneve. Con un semplice clic il cielo nero si accende di sole e la primavera si trasforma in neve.
Una cucinetta inventa il rumore dell’acqua, accende il fuoco (finto) sul camino, avvia lavatrici e spegne (finalmente) televisori.
Una bimba costruisce un villaggio di fate con i puzzle. Suo fratello ascolta il suono del carillon che augura Buon Natale…
Sua cugina finge di studiare, ma a dodici anni preferisce fantasticare.
Suo cugino di anni ne ha dieci e già pensa felice alle prossime vacanze al mare. I compiti? Meglio sognare!
Nessuno ce la fa a lasciarti davvero, senza il tuo sussurro tutto è grigio e lontano.
Per queste ragioni ti chiediamo di abitare anche le nostre illusioni, non tanto per alimentare la speranza, ma per dirci che possiamo
anche farne a meno. Nuovi giocattoli possono sostituire il domani.
Andreina Corso
05/10/2014
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Mi sembra di vedere qui davanti….quei bambini descritti perfettamente nella loro quotidianità…..quasi sento quel carrillon e finché mi rivedo a dodici anni…..
Mi ritrovo a sperare….di tenere nel cuore….nella mia casa….quell’atmosfera…..
In partenza con un trenino di fantasia verso un viaggio corto corto
morbido morbido che non si sa mai dove ci porterà ma che sicuramente ci piacerà :)
Ciuf ciuf….. E voi avete il biglietto? :))
Fantasticare è decisamente terapeutico ;-)