Voce del Verbo
Curare
Prima coniugazione Modo infinito
Accudire, assistere, dice il vocabolario.
Il verbo riserva molte sorprese e si snoda in tanti significati.
Curare una persona, una pianta, curare il proprio lavoro: un verbo balsamico d’acqua e aria, una terapia quasi, che affida dignità e responsabilità a chi lo pratica.
Le parole della cura. La cura dell’ascolto, la scelta di ciò che si dice e si fa, l’attenzione di chi ascolta e riceve.
Nelle scuole, negli ospedali, oltre che nelle famiglie, in qualunque ambiente di lavoro e nelle relazioni umane, curare significa intelligenza sensibile, costruzione.
Curare l’uomo, prendersi a cuore le sorti dell’altro, per un progetto di civiltà.
Il lavoro di cura di cui le donne conoscono l’onere e l’onore, una dedizione silenziosa fatta di fatica e sacrifici, sa resistere alle semplificazioni, alla fretta, all’ impazienza della mente.
Fin che può il verbo curare mette tutte le carte in tavola: dall’educazione, alla pacificazione, dalla prevenzione all’amore per le cose fatte bene, mostra il suo mondo esistenziale, sperando di laurearsi Maestro del senso della vita.
Un affresco il verbo Curare, dai segni lievi e dai colori eterni.
Per chi sa coglierne la bellezza.
Andreina Corso
21/11/2014
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