Scegliere, davanti ad un bivio, decidere quale strada seguire, ma avere anche la possibilità di riprovarci se qualcosa va storto. Questo è quanto è in grado di fare la protagonista del romanzo della scrittrice inglese Kate Atkinson, edito da Editrice Nord (pagg 521, 18,60€): Vita dopo vita, un viaggio nella particolare esistenza di questa bambina, ragazza e donna, diventata un’inattesa messia.
“L’eroina” nacque nel febbraio 1910 a Londra. Il cordone ombelicale stretto intorno al collo e nessuno che riuscisse a salvarla, finché il medico di famiglia la fece nascere. Inizia così la vita straordinaria di Ursula Todd, una vita che, nel corso degli anni, cadrà nelle tenebre spezzata più e più volte, mentre l’umanità affronta la tragedia della guerra. Ursula cercherà, grazie al suo dono, di cambiare il proprio destino, quello delle persone che incrocerà e quello del mondo intero. Ma ci riuscirà?
Tenebre, sono proprio queste la costante della sua esistenza. Fanno da sfondo ai rapporti contrastati con il fratello maggiore e la madre, agli amori tormentati e all’affrontare il dolore e la sofferenza del periodo delle guerre, in particolare la Seconda. Nero, il colore che caratterizza questi momenti, seguiti però immediatamente dalla luce, quella di un nuovo inizio.
‘’E se avessi la possibilità di rivivere più volte la tua vita, finché non venisse come deve? Non sarebbe splendido?’’ con un pizzico di sognante sincerità, uno dei fratelli di Ursula, introduce il lettore proprio in questa sua realtà atipica. Sebbene infatti il romanzo sia di genere drammatico, a caratterizzarlo sono essenzialmente i suoi elementi ‘’soprannaturali”, il dono speciale ed unico della protagonista.
Se per alcuni il “ricominciare da capo” viene visto comprensibilmente come una caratteristica che affetta il ritmo del romanzo, è invece proprio questa tecnica a permettere di capire ancor di più l’effetto voluto dello “Sliding Doors”, accorgendosi che in verità la narrazione diventa spiazzante e serrata.
Niente è definito e definitivo nella straordinaria esistenza di Ursula, il tempo sembra rimanere in bilico fra passato, presente e futuro, ed è proprio questa caratteristica che riesce a tenere il lettore incollato alle pagine, incuriosito, triste, innamorato ed arrabbiato, in perfetta empatia con la protagonista e con gli altri personaggi.
Vincitore di numerosi premi letterari, Vita dopo vita, che ricorda molto i romanzi di Jane Austen, mescola la raffinata qualità della scrittura con un ottimo talento narrativo, inoltrandosi in luoghi cupi e spesso tabù, con un rigore allo stesso tempo, antico e moderno.
Alice Bianco
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