Puntuale il disagio annunciato nelle giornate frizzanti del Carnevale. Le maschere e le feste non frenano le rivendicazioni sindacali, anzi le accentuano, forse per naturale contrasto tra la festa e il suo doppio, tra finzione e realtà.
Le vertenze riguardano i vigili e Veritas. I primi saranno impegnati in assemblea a Mestre martedì grasso e nell’ultimo giorno della Festa, a Venezia. Una decisione che peserà sulla città, sui bisogni che emergeranno e che rimarranno scoperti, se nulla accadrà nel frattempo, se il Comune non interverrà per aprire un varco dialogante con il sindacato e i lavoratori.
Mentre Veritas, intanto, venerdì ha saltato la raccolta dei rifiuti. I lavoratori si sono riuniti in assemblea per decidere il da farsi, invitando i cittadini a non lasciare i sacchetti delle immondizie per strada.
La trattativa sindacale che si è svolta a Ca’ Farsetti, cui ha partecipato anche il Sindaco Luigi Brugnaro, relativamente a produttività e precariato, ha lasciato insoddisfatto il Sindacato, che non si è sentito ascoltato, che lamenta che non si siano prese in considerazione le sue proposte, che del resto, ad un certo punto hanno rivelato punti di vista differenti tra le stesse sigle sindacali.
La Cisl ha ritenuto di presentare un suo specifico documento, rompendo il codice della cosiddetta unità sindacale; i motivi li ha spiegati il segretario Carlo Alzetta, che pur riferendosi alla bontà del contratto del 2015, fa appello ad una dovuta riorganizzazione, in quanto alcuni uffici non esistono più e quindi ritiene debba essere rivisto.
Cgil e Uil non hanno gradito l’iniziativa, giudicandola scorretta e si riservano di valutare la proposta del Comune che rispetto i precari propone due linee d’intervento: assunzione di una parte dei lavoratori in graduatoria e un concorso per la rimanente.
Rimane in sospeso la cifra prevista per i premi di produttività e per il momento i sindacati sanno che ci saranno 457mila euro in meno nel prossimo bilancio, elementi tutti rinviati in discussione l’8 Marzo, data che dovrebbe portare qualche elemento in più in termini di chiarezza e trattativa.
Andreina Corso