Brutto inizio settimana per il Partito Democratico, che dopo la Liguria vede anche Venezia passare nelle mani del centrodestra. Nonostante il forte calo dell’affluenza alle urne, dovuto al maltempo e non solo, i cittadini hanno votato e affidato a Luigi Brugnaro la poltrona di sindaco.
Dopo lo scandalo Mose, l’attenzione di tutta Italia era concentrata sul capoluogo veneto, dove la vittoria di Brugnaro e del centrodestra è arrivata dopo ventidue anni di “impero” del centrosinistra. Per Felice Casson si tratta così già della seconda sconfitta dopo la candidatura del 2005 a primo cittadino di Venezia.
A decretare la sconfitta di Casson potrebbero essere stati gli elettori del Movimento Cinque Stelle, che al ballottaggio hanno deciso di non appoggiare l’esponente della sinistra Pd, nonostante abbia dei punti in comune con i grillini nel suo programma elettorale.
Si parla di sconfitta per il Partito Democratico anche a Rovigo, dove ha vinto il centrodestra di Massimo Bergamin (60%) e a Nuoro a vincere è stato Andrea Soddu (centrodestra) con il 66%. Vittoria del Pd invece ad Arezzo con Matteo Bracciali (50,91% su 51 sezioni su 97) così come a Mantova, Lecco, Rovigo, Macerata e Fermo.
Ciò che però deve far riflettere i politici, di qualsiasi schieramento, sono i dati allarmanti riguardo all’esiguo numero di elettori presentatisi ieri al voto: sul 50% dei Comuni in un totale di 78, l’affluenza alle 23 è stata del 45,89%. Al primo turno, alla stessa ora (e 2 settimane fa si votò anche per le regionali), aveva votato il 63,45%.
Elezioni a sindaco di Venezia, hanno perso il Pd e l’affluenza
pubblicità